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Anello di fidanzamento: come sceglierlo?

Quante volte abbiamo visto scene di film, in cui lui le propone di sposarlo mettendosi in ginocchio e tirando fuori dalla giacca la magica scatolina? Tante!!!

Che lui scelga di chiedere la nostra mano in modo romantico, insolito, plateale o intimo, certo è che ognuna di noi ha sognato o sogna ancora, il momento della fatidica proposta!

Il solitario in questi casi è l’anello per eccellenza, un simbolo prezioso non tanto per il suo valore economico,  quanto per il significato che ha: la promessa di amore eterno.

L’anello, di solito, si indossa all’ anulare della mano sinistra fino al giorno delle nozze, giorno in cui passerà all’anulare destro, lasciando il posto alla fede nuziale.

(anche se molte preferiscono indossarli uno accanto all’altra.)

Antiche credenze sostenevano che nell’ anulare sinistro ci fosse una vena che arrivava dritta al cuore, ecco il perché della scelta di indossare l’anello del sì proprio su questo dito.

La tradizione vuole anche che sia l’uomo a sceglierlo, ma il più delle volte, siamo noi donne ad indirizzare i nostri partner verso quello che più ci piace.

Un dono così importante ha bisogno di una certa attenzione nella scelta perché dura una vita.

La maggior parte delle donne, non ha dubbi e punta al solitario: un anello che monta un’ unica pietra, solitamente un diamante, che per le sue caratteristiche è la pietra più desiderata: bella, trasparente, lucente e pura, proprio come l’amore che si vuole testimoniare.

Non manca però chi preferisce altre pietre preziose come lo smeraldo o lo zaffiro.

I modelli di montatura dell’anello sono tantissimi, ma il più scelto è sicuramente il valentino.

Esistono tantissime versioni di solitario, anche alcune che presentano diversi diamanti più piccoli ai lati alla pietra centrale.

Poi c’è chi preferisce il trilogy, un anello con tre diamanti incastonati uno accanto all’altro, simbolo del: “ ti ho amata, ti amo e ti amerò”, anche qui la scelta dei modelli è molto ampia.

Infine c’è chi invece opta per la fedina a più pietre, detta anche riviera o veretta.

La veretta può avere cinque, sette o nove pietre, o addirittura essere a giro completo.

Di solito l’oro bianco è il metallo prezioso più utilizzato per la realizzazione del solitario, ma sul mercato esistono versioni molto carine anche in oro rosa o giallo e in platino.

Dai più classici ai più moderni, dal diamante alle altre pietre preziose, dalle collezioni più in voga ai  significati più intrinsechi, che dire… rimane solo l’imbarazzo della scelta!

E voi quale preferite?

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One thought on “Anello di fidanzamento: come sceglierlo?

  1. ivo cucca ha detto:

    Gentilissima Signora Daniela ,in data odierna ho ricevuto l’ordine ,mi sono stati consegnati i gioielli da me richiesti , e colgo l’occasione per ringraziarla per la gentilezza,professionalità e cortesia.

    Gli orecchini sono veramente belli, anche se gia dall’immagine ho avuto occasione di ammirarne la superba bellezza, anche dal vivo, come Lei sa, sono sorprendenti, la delicatezza della perla e del piccolo diamante ne fanno un oggetto unico e delicato, spero di sentirla nei prossimi giorni via telefono,per il momento la ringrazio e invio i mie più cordiali saluti, ancora grazie .

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